
Come si articola il piano
Il Piano della Mobilità del Lazio si compone di diverse fasi ciascuna caratterizzata da differenti attività:
- Quadro conoscitivo
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- Analisi dei documenti di politica e programmazione degli interventi previsti in rapporto con il territorio, le caratteristiche socio – economiche e le relative tendenze di sviluppo;
- Verifica dell’offerta attuale di infrastrutture e servizi e dell’analoga domanda, ricostruzione di un quadro preciso di quanto accade nel Lazio e confronto con le altre regioni e la situazione nazionale.
L’obiettivo è sviluppare una comprensione comune e raggiungere un accordo tra istituzioni e cittadini sul processo di Piano, comprese tutte le informazioni rilevanti per il trasporto, la comunità e l’ambiente.
- Scenari e visione
- In questa fase viene costruito lo scenario di riferimento per la Regione Lazio, ovvero quello scenario evolutivo della mobilità che è lecito attendersi in base alle tendenze in atto e tenendo conto dei piani approvati e in corso di approvazione. Le attività previste in questa fase sono:
- Definizione degli scenari sulla base della previsione delle tendenze demografiche ed economiche che maggiormente condizionano la mobilità;
- Sviluppo di una visione al 2040 della mobilità regionale in totale condivisione tra istituzioni e cittadinanza;
- Definizione delle situazioni deficitarie nel sistema della mobilità dei trasporti e della logistica e delle esigenze manifestate dalla comunità;
- Elaborazione di strategie per affrontare i problemi e raggiungere la visione e gli obiettivi desiderati.
- Schema di Piano
- Azioni e Valutazioni – Documento preliminare
- Identificazione delle azioni e della relativa tabella di marcia;
- Valutazione degli impatti diretti ed indiretti che andrebbero a creare gli interventi individuati, sulla base delle criticità;
- Individuazione di ulteriori interventi in aggiunta a quelli codificati e programmati;
- Valutazione delle opere, sia singolarmente che nel complesso al fine di eliminare tutti quegli interventi che mutualmente potrebbero escludersi.
- Il Piano e la VAS (Valutazione Ambientale Strategica)
- Il Piano rappresenta il risultato della fasi “Scenari e Visioni” e “Schema di Piano” alla luce di tutte le attività previste dalle stesse. La VAS rappresenta lo strumento di integrazione tra le esigenze di promozione dello sviluppo sostenibile e di garanzia di un elevato livello di protezione dell’ambiente. È lo strumento di verifica e motivazione delle scelte del Piano. Le attività sono ispirate agli obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell’ambiente, di protezione della salute umana e di utilizzo accorto e razionale delle risorse naturali. La VAS si compone di 2 fasi:
- Rapporto preliminare della VAS.
- Rapporto definitivo della VAS, denominato: Rapporto Ambientale.
- Attuazione e Monitoraggio
- Il Piano proporrà una successione di interventi tale da coprire l’arco temporale sino all’anno 2020. Questa fase definisce gli strumenti legislativi, le procedure e le attività di monitoraggio relative all’attuazione delle azioni del piano stesso. Il monitoraggio dello stato di attuazione è necessario al fine di definire interventi correttivi o migliorativi.
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